giovedì 6 febbraio 2014

THE CLASS OF '92: quando dei novellini ti cambiano il calcio


Manchester, inizio anni ’90. Da un lato la città è in rivolta per l’approvazione della community charge (detta anche poll tax) da parte del governo Thatcher, dall’altro sta assistendo alla rivoluzione della scena musicale rock portata dagli Stone Roses e da un gruppetto chiamato Oasis, formato da due fratelli, Noel e Liam Gallagher, tifosi sfegatati del Manchester City.

VOCI "BLUES" - Noel e Liam Gallagher degli Oasis
A godere calcisticamente però è l’altra parte di Manchester, sponda United, che con l’arrivo di Alex Ferguson in panchina comincia a vincere campionati in ripetizione a partire dalla stagione 1992-1993. E’ proprio il 1992 l’anno d’oro dei Red Devils; non tanto per ciò che accade in prima squadra ma soprattutto per quello che succede ai piani inferiori. In città non si parla altro che della bravura della formazione giovanile dello United e così anche Sir Alex comincia ad interessarsene. E’ sugli spalti in occasione della finale di FA Youth Cup che i piccoli diavoli rossi stravincono contro il Crystal Palace e “the scot” si stropiccia gli occhi ed annota questi numeri: 5, 6, 7 e 10. 
 “Questi potrebbero farmi comodo” pensa tra sé e sé. Come è capitato spesso nel corso della sua carriera la vecchia volpe scozzese non si sbaglia perché quei quattro giocatori sono rispettivamente: Gary Neville, David Beckham, Nicky Butt e Ryan Giggs. 

Busby Boys - Gli sfortunati ragazzi di Mister Busby
Questo quartetto successivamente si allargherà fino a comprendere anche Paul Scholes e Phil Neville e loro sei verranno soprannominati “the Ferguson’s Fledglings”, letteralmente “i novellini di Ferguson”. Il richiamo ai Busby boys, gli otto giocatori provenienti dal vivaio che fecero la fortuna del club per tre stagioni prima di morire nel disastro aereo di Monaco di Baviera del ’58, è forte ma quanto mai azzeccato. 

Da questo momento in poi lo United diventa un’armata invicibile soprattutto in Inghilterra aggiudicandosi cinque Premier League in sette anni. A mancare però è la definitiva consacrazione a livello europeo. Il 1998-1999 è la stagione giusta per rompere questo tabù, ma questo ai ragazzi d’oro non può bastare dato che sono i primi nella storia del calcio inglese a riuscire a realizzare un Treble, ovvero vincere tre competizioni diverse nella stessa stagione. 


FESTEGGIAMENTI - Si celebra uno storico "treble" tra le vie di Manchester

A rendere possibile tutto ciò furono vere e proprie imprese calcistiche come la vittoria ai supplementari contro l’Arsenal nel replay della semifinale di FA Cup grazie ad una splendida rete di Ryan Giggs al 109’ che molti suoi ex compagni, parafrasando Phil Neville, ricordano ancora come “il più bel gol mai visto”. Quella rete spianò la strada verso la finale vinta poi agevolmente per 2-0 contro il Newcastle del mammasantissima Alan Shearer.

                    Decisivo - Ecco lo strepitoso gol di Giggs contro l'Arsenal

Oppure la fantascientifica rimonta ai danni del Bayern Monaco il 26 maggio del 1999 nella finale di Champions League disputatasi al Camp Nou di Barcellona con due gol nei minuti di recupero a ribaltare l’1-0 iniziale di Mario Basler.

E’ proprio sul tetto più alto del calcio europeo che verrà consacrata una delle più grandi generazioni calcistiche di tutti i tempi, vincendo tutto ciò che si poteva vincere, perché novellini o no “the class of ‘92” ha cambiato il mondo del calcio.

THE CLASS OF '92 - Giggs, Butt, Beckham, Gary Neville, Phil Neville e Scholes

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